Ric Flair
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Ric Flair
Nome Richard Morgan Fliehr
Ring name Ric Flair
The Black Scorpion
Nazionalità Stati Uniti
Nascita Memphis
25 febbraio 1949
Residenza Charlotte (Carolina del Nord)
Peso 105 kg
Altezza 185[1] cm
Peso dichiarato 110 kg
Altezza dichiarata 185 cm
Allenatore Verne Gagne
Hiro Matsuda
Debutto 10 dicembre 1972
Ric Flair, vero nome Richard Morgan Fliehr (Memphis, 25 febbraio 1949), è un ex wrestler statunitense.
Conosciuto anche col soprannome "The Nature Boy" ("il ragazzo della natura"), Flair è stato una delle più importanti figure del mondo del wrestling sin dal suo debutto negli anni settanta. Per gran parte della sua carriera ha lottato nella World Championship Wrestling (WCW), dove era considerato la bandiera della federazione. La World Wrestling Entertainment (WWE) lo indica come 16 volte campione del mondo, ma il numero di titoli conquistati varia seconda della fonte che si considera, a causa delle decennali dispute che accompagnano il titolo in questione: l'interpretazione più comune, e maggiormente riconosciuta, vede Flair come un due volte campione WWF, sei volte campione WCW e otto volte campione NWA. Secondo la stampa specializzata, per il gran numero di cinture conquistate e di faide di alta qualità intraprese nel corso della carriera, Flair è da considerare uno dei più importanti wrestler di tutti i tempi.
Carriera
I primi anni
Ad introdurlo nel mondo del wrestling è Ken Patera, e il suo primo allenatore è il proprietario di una delle tante federazioni che negli anni settanta costellavano gli Stati Uniti, Verne Gagne, nel 1971.
Il 10 dicembre 1972 assume il cognome Flair per lottare nella federazione AWA. Dopo due anni di alti e bassi si trasferisce nella più prestigiosa NWA assumendo il nomignolo che contraddistinguerà la sua carriera, The Nature Boy (il ragazzo della natura), dopo averlo "conquistato" grazie ad una vittoria ottenuta sul Nature Boy originale, Buddy Rogers.
National Wrestling Alliance
The Nature Boy (1974 - 1981)
Nel 1974, Flair lasciò la AWA per entrare nella National Wrestling Alliance (NWA); e subito catturò il primo titolo quando, l'8 febbraio 1975, sconfisse Paul Jones vincendo il titolo Mid-Atlantic TV Championship. Il 4 ottobre 1975 resta vittima insieme ad altri wrestler di un gravissimo incidente aereo a Wilmington, North Carolina, dove Flair si spezza la schiena in tre punti e a parere dei medici non potrà più tornare a combattere. Sorprendendo molti però Flair torna a calcare i ring, iniziando la scalata verso il successo.
Nel 1977 vince il suo primo titolo di alto livello, il NWA United States Heavyweight Championship sconfiggendo Bobo Brazil, e nei successivi tre anni avrà altri cinque regni da campione degli Stati Uniti, scontrandosi con Ricky Steamboat, Roddy Piper, Mr. Wrestling II, Jimmy Snuka, e Greg Valentine (con cui formò anche un tag team titolato). Flair dovrà però aspettare fino al 1981 per vincere il massimo alloro della federazione, affermazione che avviene ai danni di Dusty Rhodes. Gli anni ottanta sono il periodo di maggior splendore per Flair che combatte e vince a più riprese il titolo contro grandi stelle del ring come Ricky Steamboat, Kerry Von Erich, Harley Race, e Dusty Rhodes. Ric Flair è uno dei wrestler più osannati dal pubblico che segue i suoi match con grande accanimento. Inoltre in quel periodo Flair è uno dei fondatori di una delle stable più famose e importanti della storia del wrestling, i Four Horsemen, composti oltre che dal Nature Boy, da Arn e Ole Anderson e Tully Blanchard.
NWA World Heavyweight Champion (1981 – 1986)
Il 17 settembre 1981, Flair sconfigge Dusty Rhodes e conquista il suo primo titolo di campione mondiale NWA. Negli anni successivi, Flair consolida il suo personaggio e diventa la figura di spicco della federazione. Grazie alla parlantina sciolta durante le interviste, Flair incarna alla perfezione il ruolo del campione mondiale pieno di superbia e di disprezzo per gli altri, capelli ossigenati, gioielli costosi, completi fatti su misura, e vestaglie dai ricami e disegni elaborati, insieme al suo stile di combattimento "sleale", alla sua mossa finale "figure four leglock" e, al grido «Woooooo!» con il quale esprime tutta la sua soddisfazione durante gli incontri, fanno di lui uno dei più grandi "heel" dell'epoca.
Nel 1983, Harley Race sconfigge Flair e gli porta via il titolo, ma Flair lo riconquista a Starrcade durante un cruento Steel Cage match; successivamente, Race e Flair si scontrarono molte altre volte all'inizio del 1984. Da allora, Ric Flair vinse la cintura NWA, ufficialmente, per altre otto volte ancora. Da campione NWA, difese il titolo in giro per il mondo contro i maggiori wrestler dell'epoca.
Four Horsemen
Nella primavera del 1985, il tag team composto da Ole Anderson e Arn Anderson iniziò a richiedere l'aiuto di Ric Flair durante gli attacchi portati a loro avversari come Dusty Rhodes, Magnum T.A., e Sam Houston. Qualche settimana dopo, gli Anderson interruppero un match tra Houston e Tully Blanchard, e insieme allo stesso Blanchard assaltarono l'inerme Houston. Poco tempo dopo, Flair, Blanchard, e i due Anderson formalizzarono la loro alleanza, dandosi il nome di "Four Horsemen" (I quattro cavalieri dell'Apocalisse), includendo nelle loro fila anche il manager di Blanchard, J.J. Dillon. I quattro si dimostrarono fin dal principio una delle squadre di "cattivi" più violente e brutali di sempre, attaccando tutti i beniamini dei fan nella federazione, prendendo gradualmente il controllo di tutti i titoli maggiori NWA grazie al loro "giocar sporco". Nel corso degli anni, si avranno molte formazioni diverse del gruppo, con Flair ed Arn Anderson come membri fissi, e wrestler come Lex Luger, Barry Windham, Sting, Sid Vicious, Paul Roma, Brian Pillman, Chris Benoit, Jeff Jarrett, Steve McMichael, Curt Hennig, e Dean Malenko, ad avvicendarsi come membri del gruppo Horsemen.
World Wrestling Federation (1991 - 1993)
Nell'agosto 1991 Flair lascia la NWA, di cui è il campione mondiale in carica, e firma un vantaggioso contratto con la WWF, storica rivale della NWA. Flair viene privato del titolo di cui è detentore, ma si porta la cintura in WWF. Soltanto successivamente la NWA riuscirà a riottenere la cintura sborsando a Flair 75.000 dollari.
Inizialmente, nelle sue prime apparizioni televisive in WWF, porta addirittura con sé la cintura NWA, autodefinendosi "Il vero campione mondiale dei pesi massimi". Affiancato da Bobby Heenan e Mr. Perfect, Flair si presenta come uno dei maggiori e più odiati heel della federazione, provocando ed insultando wrestler come Roddy Piper e Hulk Hogan, arrivando infine ad aiutare The Undertaker a sconfiggere Hogan per la cintura WWF Championship alle Survivor Series del 1991.
WWF Champion
Flair in WWF è subito uno dei wrestler principali e su di lui vengono versate molte attenzioni. Il suo colpo da maestro è la conquista del WWF Championship vincendo la Royal Rumble nell'unico anno in cui il titolo vacante era in premio al vincitore di quella speciale contesa. La sua performance nella Rumble è impressionante, entrato per terzo sul ring, resiste per sessantuno minuti agli assalti degli altri lottatori, ed infine elimina Sid Justice (con la complicità di Hogan), conquistando così il massimo titolo nella seconda federazione in cui milita. Il titolo gli verrà sottratto a WrestleMania VIII da Randy Savage. Nell'estate dello stesso anno riconquisterà il titolo per perderlo definitivamente nell'ottobre 1992 a favore di Bret Hart.
Inizia poi una faida contro Mr. Perfect, terminato in un match con stipulazione "Loser Leaves WWF", in cui il perdente è costretto a lasciare la WWF. Flair perde, potendo così tornare in NWA.
Word Championship Wrestling (1993 - 2001)
Flair conquista per due volte il massimo titolo NWA, battendo Barry Windham e Vader. Il titolo passa poi per questioni legali in WCW, con la definizione di International World Title. La WCW si pone il problema di unificare i titoli per determinare un unico campione; Flair si scontra così con il suo ex compagno di stable Sting vincendo il match e diventando unico campione WCW. Nel 1994 perde il titolo in un pay-per-view contro la ex stella WWF Hulk Hogan. Privato del titolo Flair riforma i Four Horseman con Arn Anderson, Brian Pillman e Chris Benoit per affrontare in un lungo feud Sting.
Successivamente Flair lascia però per un po' la compagnia, tornando nel 1995 per riconquistare il massimo alloro ai danni di Macho Man, perdendolo poco dopo. Il feud tra i due si interrompe per un po', per ricominciare con più vigore pochi mesi dopo, culminando in un Steel Cage Match dal quale Flair esce di nuovo con la cintura alla vita.
Nel 1996 il debuttante The Giant strappa a The Nature Boy il titolo, permettendo a Flair di concentrarsi sulla nuova riformazione dei Four Horseman e sul feud con la terribile stable del nWo di Hulk Hogan. Ric è però in rottura con la dirigenza e dopo non essersi presentato ad uno show viene sospeso. Dopo oltre un anno, nel 1998 Flair torna in WCW scontrandosi contro l'uomo dotato di pieni poteri nella federazione, Eric Bischoff. Flair forma per l'ennesima volta i Four Horseman, con Benoit, Dean Malenko e Steve McMichaels. A supporto di Bischoff si schiera il New World Order. Dopo una serie di match, Flair vince, a discapito di Bischoff, il diritto di essere presidente della federazione per 90 giorni. In questo periodo i contrasti fra lui e il leader del nWo Hulk Hogan si acuiscono in maniera esponenziale. Ad entrare nella faida è anche il figlio di Ric, David. È proprio il figlio che battendo Bischoff in un match permette a Flair di tenere a vita la carica di presidente WCW.
Il passo successivo per Ric è la riconquista del massimo titolo della federazione. Al pay-per-view Superbrawl 9 Flair affronta Hogan, e quest'ultimo ha la meglio grazie al tradimento ai danni del padre di David Flair. Il mese successivo, a Uncensored 1999 vi è la rivincita in un First Blood Cage Match. Il match è un caos totale che vede Flair sanguinare per primo ma non perdere per la parzialità dell'arbitro, vede la partecipazione del figlio, del suo grande amico Arn Anderson e alla fine la vittoria di Flair per sottomissione, in un match dove tale tipo di vittoria non era permessa. The Nature Boy vince così per la quattordicesima volta il titolo di campione del mondo.
Per Flair è pronto un turn heel che lo vede perdere il titolo contro Diamond Dallas Page e successivamente impazzire, firmando i documenti di presidente WCW come presidente degli Stati Uniti d'America. "Rinsavito", Flair si crea un gruppo di wrestler per poter comandare la WCW. Riesce anche a vincere il titolo per la quindicesima volta in una puntata di WCW Monday Nitro contro Jeff Jarrett. Poco dopo Flair nel corso di una puntata di Nitro collassa a centro ring per un'infezione all'orecchio; il titolo gli viene privato per motivi di salute e riconsegnato a Jarrett; Jarrett lo perde quasi subito contro Kevin Nash il quale, una volta tornato sul ring Flair, gli regala la cintura. Incredibilmente Ric la perde la sera stessa di nuovo a favore di Jarrett.
Gli ultimi mesi di vita della WCW vedono Flair lottare in vari feud senza mai puntare alla corona. Nell'ultima puntata WCW dopo l'annuncio di Vince McMahon di aver comprato la federazione Flair lotta contro Sting in quello che sarà l'ultimo match della storia della federazione. Il match vede i due dare il meglio del loro repertorio, con Sting che alla fine del match vince per sottomissione. Dopo l'incontro i due si abbracciano a centro ring salutando per l'ultima volta i fan WCW.
World Wrestling Enterteinment (2001 - 2008)
Co-proprietario della WWE ed Evolution (2001 - 2005)
A fine 2001 Flair torna sui ring WWE, affermando al pay-per-view Survivor Series di aver comprato il 50% delle azioni della federazione da Shane McMahon e Stephanie McMahon. Lui e Vince McMahon si trovano così ad essere comproprietari della federazione ma allo stesso tempo in disaccordo su ogni decisione da prendere. I due si scontrano alla Royal Rumble 2002 in un violentissimo Hardcore Match e The Nature Boy ne esce vincitore. Mentre McMahon arrabbiatissimo scatena sulla WWE il New World Order e Flair ha intanto un feud contro Undertaker che lo sfida a WrestleMania X8 vincendo il match, nonostante l'interferenza di Pat Anderson. Linda McMahon, stufa dei litigi tra Flair e suo marito, decide di dividere il roster WWE in due. A Flair tocca Raw mentre a McMahon SmackDown. Successivamente in un nuovo match per il controllo totale della federazione Flair perde contro McMahon tornando ad essere un "normale" wrestler. Nel frattempo Flair si avvicina a Triple H con cui fonde la stable denominata Evolution, a cui successivamente sarebbero entrati anche i giovani Randy Orton e Batista. Flair, oltre a fare da manager a Triple H, torna anche a lottare, vincendo con Batista gli World Tag Team Championship. I titoli vengono persi e poi riconquistati ai danni della coppia formata da Booker T e Rob Van Dam. Nemmeno un mese dopo il suo vecchio compagno di stable Chris Benoit ed Edge strappano definitivamente i titoli alla coppia dell'Evolution.
Intercontinental Champion e World Tag Team Champion (2005 - 2007)
Con l'inizio dello scioglimento della stable Flair ha faide prima con Orton e poi con Batista. Nel 2005 Flair prende un periodo di riposo per poi tornare a combattere in primavera. All'evento WWE Homecoming Flair ha un match insieme il rientrante Triple H contro Carlito e Chris Masters con i quali Flair aveva avuto alcuni screzi. Al primo tra l'altro aveva anche strappato il titolo intercontinentale, diventando per la prima volta nella sua trentennale carriera Intercontinental Champion. Il match viene vinto da Flair e Triple H, il quale però a fine match massacra Ric con un martello da fabbro affermando che The Nature Boy si è rammollito, e che preferirebbe la sua morte, piuttosto che vederlo decadere. Inizia così una faida tra i due con Flair che vince il primo incontro, uno Steel Cage match a Taboo Tuesday, perdendo poi il secondo a Survivor Series. Nel gennaio 2006 difende il suo titolo dall'assalto di Edge a New Year's Revolution; la vittoria di Flair arriva per squalifica, quando Edge colpisce il Nature Boy con la valigetta del Mr. Money in the Bank. Poco prima di WrestleMania 22 Flair perderà anche il titolo Intercontinentale a favore di Shelton Benjamin. Nel mese di novembre vince il World Tag Team Championship in coppia con Roddy Piper; i problemi di salute di quest'ultimo determinarono il repentino cambio di titolo a favore di Edge e Randy Orton pochi giorni dopo. Nel 2007 Flair inizia un feud con Carlito. A Judgment Day 2007 vince grazie alla Figura 4 un match contro il giovane atleta portoricano. In seguito alla Draft Lottery 2007, Flair passa da RAW a SmackDown!. A Vengeance 2007 Flair ha sfidato Montel Vontavious Porter in un match valido per il titolo degli Stati Uniti detenuto da quest'ultimo, perdendo.
WWE Hall of Fame e fine contratto (2008)
Dopo tre mesi di assenza, Flair fa il suo ritorno negli show WWE nella puntata di Raw del 26 novembre, annunciando che non si ritirerà mai. Poco dopo Mr. McMahon annuncia che il prossimo match perso da Flair coinciderà con il suo ritiro forzato. Nel corso della stessa serata, Flair sconfigge Orton grazie all'aiuto di Chris Jericho. Da quel momento Flair vince molti Career Threatening match sconfiggendo, tra gli altri, Triple H, Umaga, MVP, Mr. Kennedy e lo stesso Vince McMahon. Il 29 marzo 2008 Flair entra nella WWE Hall of Fame, presentato da Triple H. La sera successiva lotta il suo ultimo match a WrestleMania XXIV perdendo in favore di Shawn Michaels. Nella puntata di Raw del 31 marzo Flair ha salutato per l'ultima volta i fan e ha ricevuto il ringraziamento di molti wrestler del passato e del presente. Il 4 agosto 2008 Flair e la WWE hanno ufficialmente posto termine alla loro collaborazione. Flair è stato indotto nella Hall of Fame della National Wrestling Alliance. Ultimamente, il Nature Boy ha dichiarato che, se HBK lo avesse sfidato di nuovo a Wrestlemania, avrebbe accettato volentieri la sfida. Incredibilmente Ric Flair ha dichiarato di voler tornare a lottare, per colmare il vuoto lasciato dalle superstar infortunate. " Mi sento in grado di fornire sul ring prestazioni migliori di quanto possano fare il 90% dei wrestler attualmente sotto contratto con la WWE, non ho particolari problemi di infortuni e mi sento in forma come 10 anni fa " ha aggiuto Ric Flair, ribadendo comunque che il suo ritorno è vincolato al via libera da parte della WWE e di Shawn Michaels e auspicando che questo gli venga dato al più presto. A Judgment Day (2009), è arrivato in soccorso del suo ex allievo Batista, il quale era stato attaccato da Ted DiBiase jr. e Cody Rhodes. Durante la puntata di Raw del 18 maggio, Ric Flair ha avuto un dibattito con Randy Orton, il quale lo ha attaccato dopo la litigata sul ring. Nonostante questo si è visto un Flair molto felice, perché, dopo più di un anno dal ritiro, nella puntata della settimana successiva ha avuto un match contro Orton. Recentemente nel mese di novembre 2009, Ric Flair è uscito dal ritiro per partecipare al tour australiano di Hulk Hogan, lottando contro lo stesso Hogan nel main event di ogni singola tappa.
Presenze "One Night Only" e due volte WWE Hall of Fame (2011 - 2012)
Il Nature Boy ha annunciato che sarà presente alla cerimonia della WWE Hall of Fame 2011. La TNA era a conoscenza della partecipazione di Flair già da gennaio, e le due parti hanno avuto delle discussioni su questo fatto, ma nonostante il disappunto della federazione Flair è stato ugualmente presente. In seguito all'annuncio dell'entrata nella Hall of Fame 2012 dei "Four Horsemen", Ric Flair ha presenziato alla cerimonia nella quale è stato introdotto per la seconda volta (unico wrestler a detenere questa riconoscenza) nell'Arca della Gloria, come pubblicato dal sito ufficiale della WWE. Assieme a lui sono stati introdotti Tully Blanchard, Arn Anderson, J.J. Dillon e Barry Windham. La WWE e la TNA hanno raggiunto un accordo il 26 Marzo, secondo il quale Flair parteciperà anche a Wrestlemania 28 ed al DVD dello stesso evento.
Total Nonstop Action Wrestling (2009 - 2012)
La TNA annuncia che il Nature Boy ha firmato un contratto di un anno, dopo aver partecipato allo show live di TNA Impact! del 4 gennaio 2010, e dovrebbe svolgere il ruolo di manager di AJ Styles, come riportano tutti i siti specializzati. Al PPV Genesis 2010, Ric Flair e AJ Styles effettuano un Turn Heel, il quale permetterà ad AJ di battere Kurt Angle e di mantenere il titolo di TNA World Heavyweight Champion. Torna a lottare in un tag team match insieme ad AJ Styles contro Hulk Hogan e Abyss, perdendo. Perde anche un match contro Abyss, dove erano in palio l'anello di Hulk Hogan e l'anello della Hall of Fame di Flair. Ha avuto feud con Jay Lethal, che è terminato nella sfida tra i due a Victory Road in cui a vincere è Jay Lethal facendo cedere il Nature Boy con la Figure 4 Leg Lock. Nell'ultima puntata di TNA iMPACT ha completato il suo team rinominato Fortune come membri AJ Styles, Kazarian e Beer Money. Il suo team ha un feud con il team Hogan per diverso tempo ma dopo Bound For Glory 2010 qualcosa cambia: Hogan e Bischoff diventano Heel insieme ad Abyss, Jeff Jarrett e Jeff Hardy, formando gli Immortal. Nella puntata successiva il team Fortune si unisce al team Immortal a cui capo c'era Hogan. Nella puntata di Impact del 3 febbraio il team Fortune effettua un Turn Face aiutando a mantenere il titolo Mr. Anderson contro Jeff Hardy. Nella puntata successiva Ric Flair tradisce il team Fortune e si unisce agli Immortal. Da qualche mese gira voce che Ric Flair ritornerà in WWE intorno a dicembre 2012.
Ritorno in WWE (2012 - presente)
Flair torna ufficialmente in WWE nella puntata di Raw del 17 dicembre per annunciare il "Wrestler of the year" in occasione degli Slammy Awards, premio che verrà poi assegnato a John Cena. Dopo, viene interrotto dal WWE Champion CM Punk, che lo provoca fino a farlo salire sul ring affermando che sarebbe in grado di sconfiggerlo anche con una gamba infortunata. Saliti sul ring, CM Punk colpisce il Nature Boy con una stampella; nonostante questo, il Nature Boy riesce a rialzarsi e attacca Punk che si dà alla fuga, lasciando sul ring Paul Heyman che verrà rinchiuso da Flair nella sua Figure 4 Leg Lock. Flair viene poi attaccato dallo Shield, ma fortunatamente in aiuto del Nature Boy intervengono prima il Team Hell No e poi Ryback, che mettono in fuga i tre. Il segmento si chiude con i Tag Team Champions e Ryback che portano in trionfo il WWE Hall Of Famer. Poco dopo in un segmento nel backstage si vede Ric Flair festeggiare insieme al Team Hell No con Kane che urla "Yes!", Daniel Bryan che urla "No!" e Flair che urla "Wooo!": il segmento si chiude con l'intervento di Ron Simmons che, dopo qualche esitazione, afferma il suo ormai celebre "Damn!". Nella puntata di Raw 20th Anniversary, Ric Flair è ospite di The Miz nel Miz TV. Durante l'intervista i due vengono interrotti da Antonio Cesaro che inizia ad insultare pesantemente Flair, che reagisce e lo lancia a Miz che lo colpisce con la Skull Crushing Finale. Successivamente The Miz, sotto esortazione di Flair, gli applica la sua celebre mossa: la Figure-Four Leg Lock. A Raw Old School è presente nel corner di The Miz, che sconfigge con la celebre Figure Four Leg-Lock Dolph Ziggler.
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