Shawn Michaels parla di Daniel Bryan

**Ryback "Rules"** Lun 12 Ago 2013, 20:54

La WWE ha intervistato SHAWN MICHAELS sulla questione DANIEL BRYAN che a SummerSlam potrebbe diventare campione WWE.

In passato HBK ha anche allenato Daniel, seppure per un periodo di tempo non troppo lungo (tanto che il combattente ha sempre citato come sua primaria influenza altri wrestler come William Regal, ndr).

Ecco gli estratti più interessanti adattati in italiano:

HBK immaginava che Bryan potesse arrivare in WWE malgrado il suo fisico non colossale?

“Con lui ho sempre cercato di essere onesto. Sapevo che possedeva del talento. Ma anche che avrebbe dovuto scalare la ripida parete che attende quelli della sua stazza – e comprendo nella categoria anche me. Si giocava tutto sulla pazienza e sull’abilità di adattare al meglio alcune aree come la personalità, il carattere e cose di questa natura.

Io l’ho conosciuto che era molto giovane e aveva già le idee chiare su come voleva sviluppare la sua carriera e il modo in cui progredire. Ha imparato molto dal punto di vista tecnico e si è affinato a un livello tale da possedere una sicurezza assoluta nelle sue capacità tanto da poterle usare come basi per qualsiasi futuro. Daniel è sempre stato aperto ed entusiasta. Non è stato difficile spedirlo in Giappone per la sua prima volta laggiù. Quando c’è stata l’opportunità lui era ancora alla mia scuola. Sapevo che voleva andarci e la cosa lo esaltava. Credo che questo avvenimento sia stato uno dei punti chiave della sua crescita, sicuramente ha una grande parte nelle fenomenali abilità in-ring che ci mostra oggigiorno”.

Sulle precedenti esperienze di Bryan in Giappone e per la federazione Ring of Honor:

“Beh, sono rimasto attento a cosa faceva in Giappone e spesso ricevevo aggiornamenti positivi da alcuni miei corrispondenti. Quando sono tornato in WWE ho continuato a sentire ottimi report. Poi si è presentato alla WWE per alcuni provini. E anche in quelle circostanze altri combattenti negli spogliatoi discutevano di quanto avesse progredito nella Ring of Honor.

A dirla tutta, però, non mi sono mai preoccupato di seguire in prima persona cosa stesse facendo. Sapevo che era solo una questione di tempo. Ogni volta che era convocato per un provino gli dicevo: dipende da te, da quando vuoi lasciare quello che stai facendo per venire qui, tuttavia ricorda che sarà una battaglia in salita. Ma non voglio che passi il messaggio che l’abbia aiutato o raccomandato perchè non l’ho fatto”.

Che consigli darebbe a Daniel?

“Nessuno. Non ne ha bisogno. Non ne ha mai avuto bisogno. Gli basta un “buona fortuna”. Molte cose nella sua carriera non si sono realizzate al primo tentativo. Ma questo non lo ha mai fermato. Indipendentemente dal risultato di SummerSlam, io credo che sarà uno dei migliori in WWE per tantissimo tempo ed è questo che stabilisce la grandezza… il tempo! Non diventi grande in un giorno. La grandezza è qualcosa che supera il test del tempo e ritengo che Bryan dovrebbe focalizzarsi su questo. Io non ho dubbi che è quello che sta già facendo e gli auguro ogni fortuna a SummerSlam”.