Mick Foley elogia Paul Heyman per il suo promo a Raw

**Ryback "Rules"** Gio 24 Ott 2013, 10:52

MICK FOLEY ha pubblicato un post su Facebook in cui spende delle parole di elogio nei confronti di PAUL HEYMAN per il promo tenuto nel backstage durante l’ultima puntata di Raw.

“Ai fan occasionali, Paul Heyman potrebbe apparire come il solito uomo facilmente catalogabile come sfuggente, ingannevole e senza scrupoli -ha dichiarato Foley-. Ma tramite un’attenta analisi noterete che Heyman sembra essere il più camaleontico nella sua evoluzione. Si adatta ad ogni circostanza ed è sempre un passo avanti rispetto agli altri, facendo il possibile non solo per sopravvivere all’interno di questo business, ma per prosperare nel mare agitato che si cela dietro il mondo del pro wrestling.

La storia di questa disciplina è tempestata da personalità prive di istinto di sopravvivenza, da ragazzi che seppur talentuosi si ostinavano a lavorare su qualcosa che aveva funzionato in passato, ma che privi di percezione temporale non si rendevano conto che il mondo intorno a loro andava avanti e che i tempi cambiavano. Un Paul Heyman che utilizzava un cellulare come arma nell’ultimo periodo degli anni ’80 e nella prima metà dei ’90 -un grosso oggetto che sembrava un mattone, a quei tempi i cellulari erano molto rari e costosi- apparirebbe ridicolo quest’oggi, se agitasse nella mano un I-Phone a grandezza palmo. Allo stesso modo, l’Heyman con il classico berretto che incitava un gruppo disordinato di disadattati in una sala bingo a seguirlo come leader in una rivoluzione del wrestling potrebbe essere ancora efficace, ma non si adatterebbe ai nostri tempi.

Ma questa incarnazione di Paul Heyman è la migliore che io abbia mai visto on-air. Ironicamente, l’uomo che tende a mostrarsi come un codardo davanti agli schermi sta svolgendo un lavoro degno ad un cuor di leone. Corre dei rischi assurdi (con le espressioni “ti voglio bene” a CM PUNK e chiedendo a RYBACK di diventare un suo protetto) e mettendo a nudo parti di se stesso che altri uomini meno fiduciosi non avrebbero mai osato scoprire.

Ieri sera a Raw ho visto delle piccole grandi opere al microfono. Punk è stato come al solito grandioso e BRAY WYATT è riuscito a trasformarsi in poco tempo in un’attrazione da vedere e da ascoltare. Ma quel promo di Paul Heyman è stato fuori dal comune.”