Icardi, Stramaccioni è soddisfatto: "Sarà un'Inter competitiva nei prossimi anni
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Icardi, Stramaccioni è soddisfatto: "Sarà un'Inter competitiva nei prossimi anni
Icardi, Stramaccioni è soddisfatto: "Sarà un'Inter competitiva nei prossimi anni
Il tecnico dell'Inter alla vigilia della sfida di Europa League parla anche del mercato: "No comment sui nomi ma la società lavora duro per rinforzarci". Sul Cluj: "Guai a sottovalutarlo, in campo andrà la formazione migliore". Kovacic? "Ha lavorato col gruppo"
Vigilia dell'andata dei sedicesimi di finale di Europa League 2012-2013 per l'Inter. Domani i nerazzurri sfidano allo stadio Giuseppe Meazza (ore 21.05) i romeni del Cluj. Il tecnico Andrea Stramaccioni ha parlato in conferenza stampa ad Appiano. Ecco le risposte dell'allenatore alle domande dei giornalisti.
CLUJ — "Il pericolo è sottovalutare questa partita. Loro hanno vinto a Old Trafford, abbiamo preparato questa sfida in ogni dettaglio e il Cluj rappresenta una squadra da non sottovalutare, non commetteremo questo errore".
KOVACIC E IL TURNOVER — "Non voglio fare turnover sulla qualità dei giocatori. Cercherò di schierare la squadra che penso possa fare meglio. Le eccezioni sono legate alla condizione fisica. Domani vogliamo onorare l'impegno europeo e mettere in campo la squadra migliore. Kovacic ha accusato un problema alla caviglia prima del Chievo, oggi ha lavorato con la squadra, valuterò tenendo conto delle sue condizioni. Se gioca è perché sta bene".
ICARDI — "Durante il mercato invernale avevo già detto che l'Inter stava portando avanti operazioni per migliorare l'organico, una testimonianza di come lavoriamo per il futuro. Icardi? Non ho commenti. Dico solo che la società sta lavorando bene per portare avanti un progetto su cui ci metto la faccia. Abbiamo cambiato 15 giocatori e delle pause ci stanno. Stiamo lavorando per rendere l'Inter sempre più futuribile".
OBIETTIVI STAGIONALI — "Un club come l'Inter ha il dovere di puntare a tutte le competizioni in cui cui è impegnata. Ce la metteremo tutta per andare avanti in tutte le competizioni, campionato, Coppa Italia ed Europa League".
LA DIFESA A 4 — "Mi è difficile parlare di un reparto prescindendo dall'intero collettivo. Con l'arrivo di Kuzmanovic, Schelotto e il recupero di Stankovic abbiamo integrato la squadra e possiamo supportare meglio l'attacco a 3 che secondo me resta il nostro valore aggiunto".
FINALE EUROPA LEAGUE — "Penso solo alla partita di domani, rispetto il Cluj e il suo allenatore, stanno facendo bene. La finale si raggiunge solo un passo per volta".
ALVAREZ — "Credo che il problema di Ricardo sia stata solo la continuità nell'essere disponibile. Le qualità sono innegabili, per dimostrarle in gara serve continuità nell'essere disponibile. E nel momento in cui ho deciso di giocare coi tre attaccanti lui diventa parte importante di questo progetto tattico. Tolti i 4 attaccanti lui e Guarin sono quelli deputati a giocare a sostegno delle due punte quando non abbiamo il tridente a disposizione".
PARLA PEREIRA — Pereira: "Mi sento benissimo, non mi piacciono i paragoni tra il Pereira del Porto e quello dell'Inter. Io lavoro tranquillo per la squadra sempre accettando le decisioni del mister".
Il tecnico dell'Inter alla vigilia della sfida di Europa League parla anche del mercato: "No comment sui nomi ma la società lavora duro per rinforzarci". Sul Cluj: "Guai a sottovalutarlo, in campo andrà la formazione migliore". Kovacic? "Ha lavorato col gruppo"
Vigilia dell'andata dei sedicesimi di finale di Europa League 2012-2013 per l'Inter. Domani i nerazzurri sfidano allo stadio Giuseppe Meazza (ore 21.05) i romeni del Cluj. Il tecnico Andrea Stramaccioni ha parlato in conferenza stampa ad Appiano. Ecco le risposte dell'allenatore alle domande dei giornalisti.
CLUJ — "Il pericolo è sottovalutare questa partita. Loro hanno vinto a Old Trafford, abbiamo preparato questa sfida in ogni dettaglio e il Cluj rappresenta una squadra da non sottovalutare, non commetteremo questo errore".
KOVACIC E IL TURNOVER — "Non voglio fare turnover sulla qualità dei giocatori. Cercherò di schierare la squadra che penso possa fare meglio. Le eccezioni sono legate alla condizione fisica. Domani vogliamo onorare l'impegno europeo e mettere in campo la squadra migliore. Kovacic ha accusato un problema alla caviglia prima del Chievo, oggi ha lavorato con la squadra, valuterò tenendo conto delle sue condizioni. Se gioca è perché sta bene".
ICARDI — "Durante il mercato invernale avevo già detto che l'Inter stava portando avanti operazioni per migliorare l'organico, una testimonianza di come lavoriamo per il futuro. Icardi? Non ho commenti. Dico solo che la società sta lavorando bene per portare avanti un progetto su cui ci metto la faccia. Abbiamo cambiato 15 giocatori e delle pause ci stanno. Stiamo lavorando per rendere l'Inter sempre più futuribile".
OBIETTIVI STAGIONALI — "Un club come l'Inter ha il dovere di puntare a tutte le competizioni in cui cui è impegnata. Ce la metteremo tutta per andare avanti in tutte le competizioni, campionato, Coppa Italia ed Europa League".
LA DIFESA A 4 — "Mi è difficile parlare di un reparto prescindendo dall'intero collettivo. Con l'arrivo di Kuzmanovic, Schelotto e il recupero di Stankovic abbiamo integrato la squadra e possiamo supportare meglio l'attacco a 3 che secondo me resta il nostro valore aggiunto".
FINALE EUROPA LEAGUE — "Penso solo alla partita di domani, rispetto il Cluj e il suo allenatore, stanno facendo bene. La finale si raggiunge solo un passo per volta".
ALVAREZ — "Credo che il problema di Ricardo sia stata solo la continuità nell'essere disponibile. Le qualità sono innegabili, per dimostrarle in gara serve continuità nell'essere disponibile. E nel momento in cui ho deciso di giocare coi tre attaccanti lui diventa parte importante di questo progetto tattico. Tolti i 4 attaccanti lui e Guarin sono quelli deputati a giocare a sostegno delle due punte quando non abbiamo il tridente a disposizione".
PARLA PEREIRA — Pereira: "Mi sento benissimo, non mi piacciono i paragoni tra il Pereira del Porto e quello dell'Inter. Io lavoro tranquillo per la squadra sempre accettando le decisioni del mister".
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