ALLARME JUVE: TORNA LA PAREGGITE

Al di là della rabbia per le decisioni "curiose" dell'arbitro Guida e delle polemiche con il Genoa, che qualcosa non vada, in casa Juve, è reso evidente dai risultati: nelle ultime cinque partite, tra campionato e Coppa Italia, la formazione di Antonio Conte ha strappato una sola vittoria (contro l'Udinese), ha perso in casa contro la Sampdoria (1-2) ed è stata fermata tre volte sul pari evidenziando, tra l'altro, una certa tendenza a subire rimonte.

E' tornata, insomma, la maledetta pareggite che, un anno fa, per poco non costava ai bianconeri lo scudetto. Sia chiaro, la Juve è ancora davanti a tutti e, alle sue spalle, anche le rivali al titolo balbettano mica male. Ma la sensazione che qualcosa non funzioni è piuttosto evidente e, soprattutto in vista della Champions, almeno preoccupante.

Ma andiamo con ordine e partiamo dai gol subiti: Buffon e compagni, fatta eccezione per la gara contro la Samp, non prendono quasi mai più di una rete. Questo è sicuramente un dato confortante anche se, segnando con il contagocce, quando la Juve ha subito due gol ha lasciato sul campo tutti e tre i punti. Il nodo dolente, e infatti è qui che si lavora sul mercato, è l'attacco dove manca il bomber che risolve le partite più scorbutiche. Se si fanno i conti tra occasioni prodotte e reti segnate il conto non torna. Se poi, come successo con il Genoa, le azioni da gol non vengono esattamente giù come un diluvio, ecco che basta poco per riammalarsi di pareggite e lasciare agli altri la possibilità di accorciare la classifica.

Il tutto, va detto, motivato anche dagli errori arbitrali che, almeno contro il Genoa, hanno sicuramente penalizzato la Juve. I problemi, però, non sono tutti qui e Conte sa bene di dover lavorare in questo senso. La corsa in Coppa Italia potrebbe finire già all'Olimpico, il resto va salvaguardato con i denti. Il rischio, altrimenti, è di vanificare l'ottimo lavoro fatto fin qui.