Cagliari-Milan 1-1: un rigore di Balotelli salva i rossoneri
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Cagliari-Milan 1-1: un rigore di Balotelli salva i rossoneri
Cagliari-Milan 1-1: un rigore di Balotelli salva i rossoneri
Nel primo tempo Ibarbo segna un gol magnifico. Al 37' della ripresa Balotelli trasforma un rigore, poi Agazzi fa miracoli e difende il punto.
Alla fine ci pensa Mario Balotelli a prendere il Milan sull'orlo del baratro e indirizzarlo sulla retta via. Col Cagliari finisce infatti 1-1: alla grande prova dei sardi, fa da contraltare la pessima esibizione di un Milan spento e scialbo. Dominato per lunghi tratti e alle prese con errori di vecchia data. Con Il gol di Ibarbo nel primo tempo la squadra di Pulga aveva accarezzato un sogno. Il pareggio su rigore a otto minuti dalla fine, con espulsione conseguente di Astori ammonito due volte, è un macigno che punisce eccessivamente Conti e compagni che in inferiorità numerica evitano la beffa grazie ai miracoli di Agazzi.
TRIDENTI E TRIDENTI — La caccia al terzo posto del Milan era ripartita con De Sciglio al posto di Costant e Muntari a rilevare Boateng. Tridente intoccabile, come quello del Cagliari, in cui Thiago Ribeiro lancia audaci messaggi a Sau e Ibarbo. Il meglio, insomma, nello scenario migliore. Dopo lo stucchevole balletto di ricorsi e controricorsi, Is Arenas ha infatti lo spettacolo che si merita. Una febbre che contagia tutti, giocatori compresi, perché il Cagliari nel primo tempo furoreggia meritando il gol al 45' di Ibarbo. Il colombiano è velocità pura e potenza fisica. Il suo giocare al calcio non è mai banale ed è un paradosso che il primo a non capirlo sia il connazionale Zapata. Già, Zapata e Mexes. Quando i sardi irrompono in contropiede con le modalità di una cavalleria pesante, Abbiati trema. Inenarrabili certi errori della coppia rossonera, colpiti al fianco da Thiago Ribeiro, Sau e Ibarbo, che non avranno creste, ma tanta personalità.
IBARBO — Il piano tattico di Allegri perde consistenza nel momento in cui il Cagliari organizza la manovra offensiva. A complicare le cose è la mancanza di coordinazione a centrocampo, dove si sente la mancanza di un uomo d'ordine come Montolivo, anche se Ambrosini con la sua esperienza ci mette molte pezze. Muntari dal canto suo non incide molto e lì davanti il tridente è sfilacciato e poco convincente. El Shaarawy inoltre non ha la continuità cui aveva abituato e Balotelli alterna giocate a errori marchiani, soprattutto quando si tratta di dialogare con il Faraone. Dall'altra parte Niang ci mette cuore, ma è Abate a supportarlo con la complicità di Flamini. Sono loro a mettere in mezzo buone palle, ma devono fare i conti con difensori impeccabili come Rossettini e Astori, modello "non si passa". Insomma un Cagliari perfetto, che manca il gol al 22' con Ibarbo, palla alta da posizione magnifica, ma che non fallisce al 45', quando con una punizione pennellata (guarda un po', la solita palla inattiva), Conti la mette in testa al compagno: colpo preciso del colombiano e palla nell'angolino alla destra di Abbiati.
IL SOLITO BALOTELLI — Senza la qualità in mezzo al campo è davvero dura. All'inizio della ripresa, bastano infatti due tocchi al Cagliari per arrivare davanti ad Abbiati e sfiorare il raddoppio con Conti. Riaffiorano le parole di Allegri che alla vigilia aveva avvertito quanto poco ci volesse a rovinare la potente rimonta fatta finora. Il Milan, infatti, imbarca acqua da tutte le parti: in fase offensiva come in quella difensiva. E i sardi godono che è un piacere. All'11', addirittura, Pulga & Lopez si permettono il lusso di togliere Thiago Ribeiro per Cossu, aggiungendo ulteriore qualità. Significativa invece la decisione di Allegri di togliere El Shaarawy per Boateng. Plausibile: il Faraone è spento, ma la questione potrebbe scatenare polemiche. E la partita prosegue con un MIlan anemico che non spaventa i sardi. Anzi, i rossoblù attendono e ripartono a ritmo contenuto per evitare rischi. Entrano anche Bojan (fuori Ambrosini) e Ariaudo (Murru out), ma la sostanza non cambia. A sfiorare ancora il gol è infatti il Cagliari: colpo di testa di Ekdal imbeccato da Cossu. Poi con due mosse offensive, Pulga inserisce Pinilla per Sau, Allegri Robinho per Niang. Ma segna su rigore Balotelli, su cui fa fallo Astori, già ammonito e quindi espulso. Poi Agazzi difende con un paio di numeri portentosi un punto sicuramente meritato: la sconfitta sarebbe stata una vera beffa per i sardi.
Nel primo tempo Ibarbo segna un gol magnifico. Al 37' della ripresa Balotelli trasforma un rigore, poi Agazzi fa miracoli e difende il punto.
Alla fine ci pensa Mario Balotelli a prendere il Milan sull'orlo del baratro e indirizzarlo sulla retta via. Col Cagliari finisce infatti 1-1: alla grande prova dei sardi, fa da contraltare la pessima esibizione di un Milan spento e scialbo. Dominato per lunghi tratti e alle prese con errori di vecchia data. Con Il gol di Ibarbo nel primo tempo la squadra di Pulga aveva accarezzato un sogno. Il pareggio su rigore a otto minuti dalla fine, con espulsione conseguente di Astori ammonito due volte, è un macigno che punisce eccessivamente Conti e compagni che in inferiorità numerica evitano la beffa grazie ai miracoli di Agazzi.
TRIDENTI E TRIDENTI — La caccia al terzo posto del Milan era ripartita con De Sciglio al posto di Costant e Muntari a rilevare Boateng. Tridente intoccabile, come quello del Cagliari, in cui Thiago Ribeiro lancia audaci messaggi a Sau e Ibarbo. Il meglio, insomma, nello scenario migliore. Dopo lo stucchevole balletto di ricorsi e controricorsi, Is Arenas ha infatti lo spettacolo che si merita. Una febbre che contagia tutti, giocatori compresi, perché il Cagliari nel primo tempo furoreggia meritando il gol al 45' di Ibarbo. Il colombiano è velocità pura e potenza fisica. Il suo giocare al calcio non è mai banale ed è un paradosso che il primo a non capirlo sia il connazionale Zapata. Già, Zapata e Mexes. Quando i sardi irrompono in contropiede con le modalità di una cavalleria pesante, Abbiati trema. Inenarrabili certi errori della coppia rossonera, colpiti al fianco da Thiago Ribeiro, Sau e Ibarbo, che non avranno creste, ma tanta personalità.
IBARBO — Il piano tattico di Allegri perde consistenza nel momento in cui il Cagliari organizza la manovra offensiva. A complicare le cose è la mancanza di coordinazione a centrocampo, dove si sente la mancanza di un uomo d'ordine come Montolivo, anche se Ambrosini con la sua esperienza ci mette molte pezze. Muntari dal canto suo non incide molto e lì davanti il tridente è sfilacciato e poco convincente. El Shaarawy inoltre non ha la continuità cui aveva abituato e Balotelli alterna giocate a errori marchiani, soprattutto quando si tratta di dialogare con il Faraone. Dall'altra parte Niang ci mette cuore, ma è Abate a supportarlo con la complicità di Flamini. Sono loro a mettere in mezzo buone palle, ma devono fare i conti con difensori impeccabili come Rossettini e Astori, modello "non si passa". Insomma un Cagliari perfetto, che manca il gol al 22' con Ibarbo, palla alta da posizione magnifica, ma che non fallisce al 45', quando con una punizione pennellata (guarda un po', la solita palla inattiva), Conti la mette in testa al compagno: colpo preciso del colombiano e palla nell'angolino alla destra di Abbiati.
IL SOLITO BALOTELLI — Senza la qualità in mezzo al campo è davvero dura. All'inizio della ripresa, bastano infatti due tocchi al Cagliari per arrivare davanti ad Abbiati e sfiorare il raddoppio con Conti. Riaffiorano le parole di Allegri che alla vigilia aveva avvertito quanto poco ci volesse a rovinare la potente rimonta fatta finora. Il Milan, infatti, imbarca acqua da tutte le parti: in fase offensiva come in quella difensiva. E i sardi godono che è un piacere. All'11', addirittura, Pulga & Lopez si permettono il lusso di togliere Thiago Ribeiro per Cossu, aggiungendo ulteriore qualità. Significativa invece la decisione di Allegri di togliere El Shaarawy per Boateng. Plausibile: il Faraone è spento, ma la questione potrebbe scatenare polemiche. E la partita prosegue con un MIlan anemico che non spaventa i sardi. Anzi, i rossoblù attendono e ripartono a ritmo contenuto per evitare rischi. Entrano anche Bojan (fuori Ambrosini) e Ariaudo (Murru out), ma la sostanza non cambia. A sfiorare ancora il gol è infatti il Cagliari: colpo di testa di Ekdal imbeccato da Cossu. Poi con due mosse offensive, Pulga inserisce Pinilla per Sau, Allegri Robinho per Niang. Ma segna su rigore Balotelli, su cui fa fallo Astori, già ammonito e quindi espulso. Poi Agazzi difende con un paio di numeri portentosi un punto sicuramente meritato: la sconfitta sarebbe stata una vera beffa per i sardi.
Re: Cagliari-Milan 1-1: un rigore di Balotelli salva i rossoneri
Sono stati brutti i cori nei confronti del giocatore Balotelli
Eddie Guerrero- Messaggi Totali : 13
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Re: Cagliari-Milan 1-1: un rigore di Balotelli salva i rossoneri
Balo subito li ha zittiti
Balotè- Messaggi Totali : 126
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Data d'iscrizione : 17.01.13
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